Mancano 28 giorni alle elezioni presidenziali americane. Dai sondaggi ancora non ci sono indicazioni certe su chi sarà il vincitore, anche se a livello nazionale Kamala Harris risulta in vantaggio con il 48,5% delle probabilità di vincere, contro il 45,9% delle probabilità di Trump (ma abbiamo già detto che i sondaggi nazionali lasciano il tempo che trovano).
Ogni voto è quindi decisivo, anche se i voti negli Swing States lo saranno ancora di più: Pennsylvania, Michigan, Wisconsin, Georgia, Nebraska, Maine e North Carolina sono il bottino che i due candidati si stanno già contendendo. La Pennsylvania elegge 19 Grandi Elettori: chi perde in Pennsylvania deve vincere in tutti gli altri Stati in bilico. Il Michigan ne eleggerà 15: in passato ha garantito la vittoria a Trump, pur essendo sempre stato un contesto di operai e di sindacati e quindi molto vicino ai Democratici. Il Wisconsin conta 10 Grandi Elettori, anche questi decisivi sia nel 2016 sia nel 2020. La Georgia esprime 16 Grandi Elettori: gara in parità al momento. Sono 16 anche per lo Stato del North Carolina, storicamente a maggioranza repubblicana ma con un testa a testa molto interessante. Un discorso a parte può essere fatto per il Nebraska e il Maine che hanno sistemi elettorali diversi (non maggioritari) e che sono gli Stati più piccoli tra gli Swing States (10 Grandi Elettori in totale).
Cosa voteranno gli americani negli Stati in bilico? Chi è più propensa a votare una giovane donna? Quale candidato è più propenso a votare un uomo che vive in zone suburbane? Cosa sono più propensi a votare i latinos? Nei giorni che ci separano al 5 novembre, vorrei proporre un focus sugli agenti determinanti il voto, ossia sui diversi aspetti che agiscono sulla scelta di voto negli USA. Nel tentativo di semplificare l’analisi, gli elettori saranno suddivisi sulla base di categorie sociali al fine di comprendere da cosa è influenzato il comportamento elettorale. In particolare, vorrei analizzare come incidono sul voto fattori come il reddito, l’età , il livello di istruzione, la religione, il luogo di provenienza o di residenza, il genere e l’etnia, cercando di dimostrare come l’appartenenza ad uno o all’altro gruppo sociale possa incidere sulla diversa propensione al voto.
Rimanete sintonizzati nei prossimi giorni perché sarà divertente cercare di prevedere come voteranno gli americani…Paolo Fox, scansati!
Link per dati sempre aggiornati sui sondaggi americani (https://www.270towin.com/maps/consensus-2024-presidential-election-forecast)