Questa sera si è tenuta la finale degli US Open, torneo del Grande Slam di tennis, che ha visto il nostro Jannik Sinner trionfare per 3 set a 0 contro l’americano Taylor Fritz.
Di dritti e rovesci lascio parlare chi se ne intende, io posso solo soffermarmi sull’evento in sé e su come i newyorkesi lo abbiano accolto.
La finale si è giocata nel campo centrale all’Arthur Ashe Stadium, l’impianto di tennis più grande del mondo, all’interno del Flushing Meadows Corona Park nel Queens. Si tratta del quarto parco pubblico più grande di New York City, creato per ospitare l’esposizione universale di New York del 1939 e per riqualificare la zona del Queens, un tempo discarica. Il Flushing Meadows fu anche sede temporanea delle Nazioni Unite dal 1946 al 1951, quando si trasferirono nella loro sede permanente. Le sue attrazioni attualmente includono, oltre alla sede del torneo di tennis US Open, il Citi Field (la casa della squadra di baseball dei New York Mets), il Queens Zoo e il Queens Museums. Il parco con i suoi impianti sportivi si trova a 4,5 chilometri dall’aeroporto di New York LaGuardia, cosa che infastidisce non poco i tennisti che spesso preferiscono attendere il decollo/l’atterraggio dei velivoli per iniziare gli scambi.
Il pubblico newyorkese è accorso numeroso e rumoroso (tanto che nei giorni scorsi il tennista Medvedev si è lamentato, paragonandolo ad un ristorante italiano). Simpatia di Medvedev a parte, il pubblico americano non è certamente quello delle fragole e dell’alta borghesia di Wimbledon. È un pubblico che ha tifato rumorosamente – ma sempre con correttezza – dall’inizio alla fine il proprio connazionale Fritz, speranzoso di rivedere trionfare un tennista statunitense dopo più di venti anni (l’ultimo americano era stato Andy Roddick nel 2003). Sugli spalti tanti sono i volti dei famosi, a vedere la partita e a farsi vedere: i più inquadrati sono i fidanzatini d’america Taylor Swift e Travis Kelce, pop star lei e quarterback dei Kansas City Chiefs lui, che indossava un cappellino firmato Gucci (che fosse un indizio sul tifo?); ci sono poi gli attori Matthew McConaughey, Eddie Redmayne, Dustin Hoffman; il cantante Jon Bon Jovi ed il miliardario Elon Musk. Segno che il tennis sta progressivamente diventando elemento di cultura “pop” anche negli States.
Chiusa la parentesi degli US Open, pare evidente come il tennis a stelle e strisce stia rinascendo negli ultimi anni. Infatti, secondo l’ultimo ranking atp, tra i primi 50 giocatori del mondo, 8 sono americani. La squadra americana sta puntando su tantissimi giovani atleti ed è entrata nel futuro. Il presente, però, porta i colori della bandiera italiana, perché il numero uno è ancora lui: Jannik Sinner.